ABENDLIED
per orchestra / for orchestra (1991/93)
EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO

Scritto fra l'estate 1991 e la primavera 1993, Abendlied risulta diviso in sette sezioni di diversa durata; le sezioni dispari costituiscono la sede reale di svolgimento del lavoro, mentre le sezioni pari, simili fra loro per situazioni timbrico-espressive, costituiscono una sorta di approfondimento - quasi di meditazione cadenzante - dei materiali della sezione a loro precedente.
Il clima iniziale è estremamente nervoso a causa di frequenti mutamenti metrici e timbrici; illusori risultano i tentativi delle percussioni di imporre una regolare scansione del tempo. Dopo un breve episodio cadenzante del flauto in sol, seguito come un'ombra dallo steel-drum e dagli armonici degli archi, la terza sezione risulta caratterizzata dal timbro cupo delle percussioni risonanti e dai tromboni nel registro grave; si presentano in un secondo tempo tranquilli frammenti melodici di ottavino e controfagotto.
Incorniciata dagli episodi cadenzanti affidati dapprima a due violoncelli soli, sempre seguiti dallo steel-drum e dagli archi, e quindi ai due fagotti, la quinta sezione si apre con l'improvvisa irruzione dell'intera orchestra, che disegna energiche ascese dal registro grave all'acuto; il clima si fa estremamente agitato, raggiungendo il momento di massima drammaticità espressiva.
La sezione conclusiva, più lunga e complessa rispetto alle precedenti, è a sua volta suddivisa in sette sottosezioni, che riprendono in modo ora avvertibile ora sotterraneo materiali e situazioni già presentate; il clima si fa via via più disteso, fino a spegnersi nelle risonanze lontane degli archi dopo un ultimo, illusorio slancio dell'intera orchestra.



home