BERCEUSE
per pianoforte / for piano (2023)
dedicato a / dedicated to: Davide Cabassi
EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO
page 1, 2
Berceuse rappresenta una nuova tappa (ma non l'ultima, già si sa...) del cammino che da qualche tempo sto compiendo con Davide Cabassi e proprio a Davide si deve l'imposizione - peraltro condivisa senza difficoltà - del titolo, in funzione del programma da lui ideato.
Si è trattato per me di affrontare una situazione insolita se non del tutto nuova, avendo in questo caso a che fare con un titolo i cui rimandi storici sono inevitabili e incombenti, sia pure non facendo riferimento ad una forma rigorosamente codificata.
Certo, sarebbe stato possibile ridurre tutto a pura suggestione generica, oppure farne un riferimento sotterraneo prendendo semplicemente alcuni materiali costruttivi da qualche celebre Berceuse del passato per scrivere poi un pezzo che procedesse per strade totalmente indifferenti alle suggestioni del materiale stesso. Ho invece trovato molto più appagante e ricca la via del riverbero di quanto la storia ci abbia consegnato. Ciò comporta innanzitutto una scelta complessiva di carattere, che si mantiene quindi prevedibilmente legato a tinte tenui e a dinamiche lievi se non a tratti esilissime.
Rari sono i momenti di deviazione verso gesti più nervosi e volitivi, ricondotti comunque molto rapidamente alle atmosfere generali del pezzo. Aleggiano quindi volutamente alcune presenze in controluce, evocate da subito dalla comparsa simbolica e ricorrente di un re bemolle non casuale, nonché da altre allusioni sparse lungo il percorso, pur evitando con cura qualsiasi citazione diretta.
Secondo una pratica frequente nei miei lavori recenti la scelta delle altezze è effettuata esplorando una situazione scalare che rimane fissa e immutata pressoché per tutto il pezzo (si tratta per lo più nella successione di scale ottotoniche non ricorsive), con l'unica eccezione data da rare apparizioni di zone nelle quali viene utilizzato il rado materiale frequenziale residuo e complementare.