I due pezzi dai quali Stati d'animo è formato si ricollegano in maniera espressivamente molto lineare e diretta a due dei tre quadri che formano l'omonimo ciclo realizzato da Umberto Boccioni e conservato a Milano: Quelli che vanno, dal ruvido dinamismo che a tratti sfocia in episodi di violenta ed elementare pulsazione motoria, e lo statico Quelli che restano, desolata contemplazione del rifrangersi di un'armonia nello spazio sempre più rado.

Umberto Boccioni: Stati d'animo: quelli che vanno (1911), Galleria di Arte Moderna, Milano

Umberto Boccioni: Stati d'animo: quelli che restano (1911), Galleria di Arte Moderna, Milano