Parade è un'immaginaria sfilata di situazioni musicali fra le quali muoversi, assistendo allo sviluppo di alcune o abbandonandone repentinamente altre; i due legni sono sempre portati ad essere sempre in competizione fra loro, bloccandosi a volte l'oboe in violenti staccati gravi (come nell'episodio iniziale) o incantandosi in passaggi ironicamente lirici, o esplodendo altrove il clarinetto con frammenti maniacalmente ripetitivi.
E' sempre assente comunque una vera drammaticità in questo lavoro, essendo esso concepito piuttosto come una sorta di "recita", nella quale i tre strumenti svolgono i propri ruoli con percepibile distacco.
La chitarra, che rappresenta l'elemento d'equilibrio di Parade , si ritaglia delle brevi zone di commento più pacato, riuscendo, alla fine di Parade , a coinvolgere nel suo atteggiamento meditativo i due legni, dopo un ultimo episodio nel quale il ritorno caleidoscopico di elementi sempre più brevi ed incisivi era divenuto inquietantemente ossessivo.