Cinquant'anni fa, nell'agosto del 1945, cadevano le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
Questo lavoro, idealmente collegato ad un altro pezzo per voce recitante, oboe e quartetto di tromboni che verrà eseguito il 19 agosto a Nagasaki, è costruito attorno ad alcune lettere scritte da due bambine giapponesi.
Nella primavera del 1945, esse avevano abbandonato i genitori e la loro casa di Hiroshima per rifugiarsi in campagna dai nonni ed evitare così i pericoli dei bombardamenti; unico desiderio che appare dalle loro parole è quello di poter ritornare in città.
Questo desiderio viene infine soddisfatto alle soglie dell'estate, come racconta nell'ultima parte di testo utilizzato, anni dopo, una delle due bambine, purtroppo la sola della famiglia a poterlo fare.
La musica segue con estrema semplicità la narrazione, mirando ad adeguarsi all'ingenua epicità delle parole delle bambine; un coro femminile, basato su una melodia tradizionale giapponese di ninna nanna, fa da introduzione e da epilogo al tutto, in un clima di pacata tranquillità.
TESTI
Coro femminile
Nenne ko shasshali mase
Neta kono kawaisa
Okite naku kono tsula nikusa
Nenne ko shasshali mase
Kyoowa nigiugo nicisa
Asuwa kono kono miya maili
Miyae maitta toki
nanto yuute ogamusa
Issho kono kono mamenayoni |
Ninna nanna
Se dorme questo bambino è bello
Se si sveglia la sua faccia è brutta
Ninna nanna
Oggi ha venticinque giorni
Domani questo bambino andrà al tempio
Quando andrà al tempio
Cosa chiederà in preghiera?
Di stare bene per tutta la vita
|
(Ninna nanna tradizionale, zona di Hiroshima)
******