RUIT
per pianoforte / for piano (2020/24)
dedicato a: Andrea Riccio - Italia
EDIZIONI SZ SUGAR - MILANO
page 1
audio - complete

Il titolo, al quale deve immaginarsi l'inevitabile aggiunta di “hora”, rimanda alla struttura fisiologica, organica che informa il percorso: una frase formata da due elementi viene sottoposta ad un percorso evolutivo attraverso un consistente numero di ripetizioni.
Nella prima fase questo comporta la progressiva aggiunta di nuove componenti di carattere sempre vario e spesso contrastante.
Raggiunta la massima articolazione inizia una fase di declino, che vede progressivamente scomparire le figure da più tempo sulla scena.
Gli unici elementi a rimanere sempre presenti saranno i due mostrati all'inizio del pezzo, destinati a rappresentare in modo riconoscibile l'inizio e la conclusione di ogni ripetizione.
Le componenti non eliminate iniziano anche a subire un depotenziamento delle loro caratteristiche, fino ad una breve coda che mostra in maniera quasi pura la breve cellula melodica che fa da DNA per l'intero lavoro con un complesso gioco di proporzioni e di equilibri.
La durata di ogni ripetizione è determinata in maniera autonoma rispetto al processo di accrescimento figurale, facendo sì che alcune ripetizioni centrali molto dense abbiano un'apparizione fugace mentre altre ai margini del percorso e quindi costituite da pochi elementi risultino decisamente consistenti, in una sorta di riflessione sulla percezione instabile dello scorrere del tempo nell'esperienza vitale.



home